Tony Astarita

Nato a Napoli il 14 aprile del 1939  e cresciuto nel quartiere di Porta Capuana, esordì nel 1963 partecipando ad un concorso di voci nuove nella sua regione, il “Pulcinella d’Oro” (in quello stesso anno alla manifestazione partecipano altri interpreti destinati ad una larga notorietà, come Mario Merola, Antonella D’Agostino e Gloriana); venne quindi messo sotto contratto dalla casa discografica Kappaò, per cui incide i primi 45 giri, e successivamente dalla King, etichetta fondata dal cantante Aurelio Fierro.
Proprio in coppia con Fierro vince il Festival di Napoli 1965 con Serenata all’acqua ‘e mare; nella stessa edizione presenta anche ‘A vita mia, in coppia con Sergio Bruni, che arrivò fino alla semifinale. Al Festival di Napoli 1966, vince il terzo premio con Che chiagne a ffa’?, in abbinamento con Mario Trevi, e presenta Lacreme d’autunno (scritta da Giovanni Marigliano, musica di Enrico Buonafede), con Dino Prota. Sempre nel 1966 partecipa anche a Un disco per l’estate con La cotta, eliminata nella prima fase. Nuovamente con Trevi è al Festival di Napoli 1967: i due cantano Biancaneve, che è eliminata, così come Notte ‘e nustalgia, abbinata alla cantante Nora Palladino.
Vince nuovamente il Festival di Napoli 1968 con Core spezzato, in coppia con Mirna Doris, che resta la sua canzone più nota; nella stessa edizione presenta anche ‘E carezze D’ ‘o munno, in abbinamento con Mei Lang Chang, che si qualifica per la finale. Chiudi la tua finestra è invece la canzone con cui partecipa a Un disco per l’estate 1968 e che si qualifica per la finale. Torna ancora al Festival di Napoli 1969 con Nu peccatore, in coppia con Nino Fiore e con Ciento notte, in coppia con Peppino Gagliardi, ed entrambi i brani arrivano in finale. Nello stesso anno partecipa a Un disco per l’estate 1969 con Arrivederci mare, canzone scritta dal maestro Gianni Aterrano, che si classifica al quinto posto.
L’anno successivo le due canzoni che presenta al Festival di Napoli 1970 si classificano entrambe al terzo posto a pari merito: si tratta di ‘A madonna d’ ‘e rose, in coppia con Mario Abbate, e di Distrattamente, in abbinamento con Anna Identici, mentre a Un disco per l’estate 1970 si piazza nuovamente al quinto posto con Ho nostalgia di te. Dopo aver cambiato casa discografica ed essere passato alla Zeus del maestro Gianni Aterrano, partecipa a Canzonissima e a Un disco per l’estate 1972 con Non mi aspettare questa sera, e a Un disco per l’estate 1974 con Stanotte ‘mbraccio a te. Nel 1973 partecipa alla Piedigrotta: Le nuove Canzoni di Napoli. Muore a 59 anni a causa di un tumore. Riposa al cimitero di Poggioreale di Napoli.

(Fonte Wikipedia)

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